Pane siciliano "u cucciddatu" - Ricetta - Il ricettario di Antonella Audino

Pane siciliano "u cucciddatu"


Il pane siciliano è di semola, è semplice, è di tradizione contadina, questo è il CUCCIDDATU che la sera in famiglia o tra amici o nelle gite e scampagnate si trasforma il “pane cunzatu“.

Ha una mollica soffice e spugnosa se imbevuta di olio e la crosta croccante, viene aperto e condito con abbondante olio, formaggio, acciughe o con formaggio pomodoro ed olive poi ovviamente si può fare di tutto a seconda dei gusti e della golosità.

Nei panifici va a ruba , ma a farlo in casa ci vuole veramente poco perchè è un pane semplice che ioni verità ho idratato un pò di più, ma potete anche ridurre un poco l’acqua per avere poi un impasto più maneggevole se siete alle prime armi.

Il segreto è la buona qualità della semola che fa il pane.

In sicilia quasi tutto il pane è di semola ed il pane profuma di buono, si tradizioni, di usanze , di famiglia, di mani di donna che impastano mentre gli uomini sono in campagna.

Certamente questa è poesia, suggestioni che mi sovvengono quando penso a vendemmie della mia infanzia , alle mogli dei contadini che preparavano il pane con il fazzoletto in testa mentre attorno era festa, allegria e odore di mosto.

Non bisognerebbe mai perdere di vista i cibi della tradizione, mai dimenticare le origini delle pietanze che portiamo in tavola come gesto scontato .

Questo pane a tavola è una gioia , ci si fa un’ottima scarpetta, ideale da imbottire, da mangiare schittu tanto per il piacere di assaporare il suo gusto speciale .



Ingredienti Pane siciliano "u cucciddatu"

  • 500 g di semola1
  • 350 g di acqua
  • 100 g di licoli in esubero si può omettere senza che cambi nulla
  • 12 g di lievito di birra
  • 20 g di olio EVO
  • 10 g di sale

Preparazione Pane siciliano "u cucciddatu"

Procedimento in planetaria

  1. Inserire la semola ed il licoli in esubero nella ciotola della planetaria con 300 g di acqua e fare un'autolisi di almeno un'ora. L'autolisi consiste nel bagnare la farina in maniera uniforme in modo che l'impasto sia più semplice ed incordi prima.
  2. Trascorsa un'ora aggiungere il lievito sbriciolato e cominciare l'impasto con la spirale pian piano, poi appena prende forma aggiungere a filo l'acqua aumentando la velocità dopo ogni inserimento e cos' fino ad esaurimento dell'acqua.
  3. con l'ultimo inserimento dell'acqua inserire il sale ed aumentare la velocità spingendola al massimo fino ad incordare. Aggiungere a filo l'olio senza perdere l'incordatura .
  4. Ad impasto finito prelevare l'impasto che è molle , ungere il piano di lavoro e dare qualche piega S&F o con il tarocco, poggiare in ciotola e far lievitare al raddoppio.
  5. Con l'impasto al raddoppio poggiare sul mpèiano di lavoro cosparso di semola e se avete un cestino di lievitazione fare un buco al centro e posizionare l'impasto. Se non l'avete fate un buco e dopo aver poggiato in teglia fare il buco centrate e inserire un bicchiere o un barattolo e far lievitare cosi per un'ora circa.
  6. QUI IL TERZO STEP

Ecco il risultato