Patè catanesi di rosticceria siciliana - Ricetta - Il ricettario di Antonella Audino
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Patè catanesi di rosticceria siciliana

Patè catanesi di rosticceria siciliana


Siamo ancora nella mia città a Catania ed ancora vi parlo della rosticceria siciliana regina delle nostre cucina veloce , caratteristica e delle nostre feste, in pratica il nostro street food .

La rosticceria si consuma dalla colazione alla cena, che siano pizzette o cipollina catanese, patè o cartocciate con il caffè si apprezza tutto.Paese che vai usanze che trovi e sebbene possa sembrare sconcertante di prima mattina si comincia così dalle nostre parti ed è la normalità.

Inutile parlare delle dimensioni enormi della colazione come della rosticceria che potrebbero sfamare due persone , ma qui se minimamente vengono rimpicciolite la gente snobba quel bar che ha osato l’improponibile, le porzioni devono essere da camionista anche se le mangerà la piccola boccuccia di una signorina o di un bambino.

I patè , come le cipolline, sono preparati con impasto di rosticceria, ma con una mezza sfogliatura che sfoglia in cottura ed è soffice, fragrante ed al morso produce tante briciole croccanti.

Il perchè del nome è un mistero, non troverete pressoché nulla sul web e neanche chiedendo a pasticcieri o panettieri di vecchia scuola è semplicemente patè…e poi lo stesso nome indica anche degli “strudel” con dentro riso al sugo o riso e spinaci, insomma è come una grande categoria con varie specialità tutte golose ed accattivanti, alcune più altre meno note, alcune come il patè di mezza sfoglia è conosciuto praticamente solo a catania e provincia o quasi.

Insomma Catania è unica per storia, cultura, tradizione, devozione ed anche per le tipicità che non varcano i confini della città…ricette antiche, nomi insoliti, pesce solo catanese, Catania è come un piccolo regno con le sue storie e le sue tradizioni conservate gelosamente e tramandate di generazione in generazione senza che nulla cambi …qui i Mc ed i Fast food non hanno storia perchè anche i ragazzi tra un panino evanescente di dubbia provenienza ed una cartocciata, una cipollina catanese o un patè preferiscono senza ombra di dubbio quest’ultimi.

Vi invito a visitare la sezione dedicata alla rosticceria siciliana per scoprire tutte le nostre specialità



Ingredienti Ingredienti Patè catanes

  • 350 g di farina 00
  • 150 g di farina 0
  • 250 g di acqua
  • 10 g di lievito di birra
  • 30 g di zucchero
  • 12 di sale
  • 50 g strutto
  • Incasso
  • 150 g di burro
  • Farcia patè catanesi0
  • 100 g di prosciutto cotto
  • 100 g di provola dolce

Preparazione Patè catanesi di rosticceria siciliana

Impasto

  1. Inserire nella ciotola della planetaria le farine con l'acqua, il lievito , lo zucchero e cominciare l'impasto con la spirale ad una media velocità .Quando sarà incordato inserire lo strutto a pezzetti facendolo assorbire man mano ed il sale fino ad ottenere un bell'impasto sodo e vellutato, ma senza eccedere nell'impasto che non deve diventare eccessivamente tenace .
  2. Raccogliere l'impasto , poggiare in ciotola e rincalzare arrotondando.Coprire con pellicola ed aspettare il raddoppio in circa due ore.
  3. Incasso

  4. Mentre l'impasto lievita preparare il burro all'incasso pigiando il panetto tra due fogli di carta forno a formare un rettangolo di circa 15 x 20 e lasciare in frigo.
  5. Stendere l' impasto che sarà morbido e maneggevole e formare un rettangolo di 20 x 50 poggiare il burro a circa 12 cm dalla base e chiudere a portafoglio.
  6. Poggiare il panetto con l'apertura a destra e stendere per quanto è possibile e chiudere a portafoglio , ripetere la stessa cosa per altre due volte , stendere, piegare a portafoglio e poggiare la chiusura a destra, quindi solo tre volte in tutto.
  7. Poiché il burro tende a sciogliere o fuoriuscire poggiare in frigo e far raffreddare l'impasto, come pure se è tenace e stenta a stendersi lasciare in frigo per circa trenta minuti, diverrà cedevole perchè si rilassa la maglia glutina sottoposta a stress con le pieghe e matterello.
  8. Dopo l'ultima piega lasciare in frigo per trenta minuti e stendere un rettangolo da 30 x 55 rifilare i bordi e tagliare ricavando dei quadrati
  9. Farcire e inumidire i bordi con acqua e chiudere pigiando i bordi. Dopo aver farcito sigillare con pellicola e far lievitare per un'ora . Spennellare con tuorlo d'uovo ed un goccio di latte, sigillare i bordi con i rebbi di una forchetta perchè in lievitazione si saranno discostati ed infornare a 180° modalità ventilata per circa 13 minuti o quanto meno finche saranno ben cotti e sfogliati.
  10. La spiegazione può sembrare lunga, ma è tale per poter dettagliare tutti i passaggi e rendere più facole l'esecuzione...in realtà e più lunga che difficile!Buon lavoro.

Ecco il risultato