Pizza a lunga maturazione - Ricetta Salato - Il ricettario di Antonella Audino

Pizza a lunga maturazione


In questi giorni mi è anche venuto il dubbio di non saper più far una pizza visto il tempo passato dall'ultima.



Tante vicissitudini, tanti contrattempi , tanto da fare lo hanno reso impossibile e soprattutto se l'umore non è quello giusto si fa fatica a impastare.

Poi tutti a dieta, nessuno vuole mangiare , nessuno vuole sgarrare, carboidrati come satana e quindi devo rintuzzare la mia voglia di fare anche per questo, NON MANGIA NESSUNO!

Ma oggi mi sono lasciata scivolare tutto alle spalle ed ho sfornato questa magnifica pizza che però richiedeva una teglia più grande, non ho pesato, ne calcolato, mi sarebbe piaciuta più sottile.



Ma questi sono dettagli perchè volevo vedere volare la planetaria, affondare le mani in un impasto soffice e ben lievitato e così è stato e si la pizza la so ancora fare !!

Una pizza ad alta idratazione , consiglio ai meno esperti l'uso della foglia ed eventualmente anche 80 g di acqua in meno se pensate di non saper gestire l'impasto , ma seguite comunque tutti i passaggi richiesti.

Inverno o estate ad una buona pizza non si dice mai di no e basta un pò di programmazione per ottenere una pizza soffice, digeribile e aromatica.

Vi ricordo di visitare la sezione dedicata a PIZZE E FOCACCE dove ne troverete di tutti i gusti e di tutte le difficolta.

Qui un piccolo VIDEO per voi.



Ingredienti

  • 600 g di farina 00 w 330/350
  • 500 g di acqua
  • 4 g di lievito di birra fresco
  • 25 g di olio
  • 12 g di sale
  • Pomodorini
  • mozzarella
  • origano,basilico
  • sale

Preparazione

Pizza a lunga maturazione

  1. Inserire la farina nella ciotola della planetaria, aggiungere 350 g di acqua e mescolare grossolanamente per far assorbire l'acqua , processo comunemente chiamato autolisi.

  2. Durante l'autolisi la farina assorbe l'acqua e gli enzimi presenti nelle farine si scompongono in proteine ed amidi migliorando la qualità dell'impasto e velocizzando il processo in incordatura
  3. Lasciare la farina in autolisi in frigo , dopo un'ora avviare l'impasto sbriciolando il lievito ed aggiungendo subito la restante acqua a filo aspettando che ad ogni inserimento l'impasto ritrovi la sua incordatura.
  4. Prima dell'ultimo inserimento di acqua aggiungere il sale , in ultimo l'olio , ribaltando di tanto in tanto l'impasto con l'aiuto di un tarocco.
  5. Per impasti così idratati consiglio l'uso della foglia che facilita l'impasto.
  6. Poggiare sul piano di lavoro unto e dare qualche giro di pieghe fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico poi poggiare in un contenitore ben oleato,sigillare e lasciare a temperatura ambiente per un'ora poi conservare in frigo a 4° per mlmeno 12 ore fino ad arrivare a 18 ore.
  7. Prelevare l'impasto dal frigo ,lasciare un paio di ore a temperatura ambiente finchè non sarà più che raddoppiato poi ungere una teglia e poggiare l'impasto senza sgonfiare o allargare.
  8. Coprire con pellicola e lasciare in teglia a temperatura ambiente un'ora poi con i polpastrelli unti pigiare facendo affondare , condire con pomodoro,olio, origano e cuocere 15 minuti a 250° ventilato , tolgliere dal forno, aggiungere la mozzarella e far cuocere ancora 5 minuti a forno statico a 200°.
  9. Guarnire in ultimo con basilico fresco

Ecco il risultato