Frise pugliesi della tradizione - Ricetta Ricette con bimby salate - Il ricettario di Antonella Audino
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Frise pugliesi della tradizione


A casa mia non è estate se mancano le frise, saranno le mie origini pugliesi, saranno i ricordi d’infanzia, sarà che sono buone punto e basta anno dopo anno si perpetua il rito e le Frise pugliesi della tradizione diventano una costante delle mie cene, spesso anche mio pranzo.



Le frise vengono imbevute di acqua e poi strizzate in modo che si ammorbidiscano per diventare spugnose ed assorbire l’olio, il sale, il succo del pomodoro e nella loro semplicità e nella loro autenticità regalano un gusto intenso ed estivo.



Ricordo le mano di mio nonno che raccoglieva sul momento i pomodori a grappolo tipici di questa meravigliosa regione, il suo condire le frise con calma e metodicità mentre pregustava il morso furtivo che avrebbe dato lontano dallo sguardo severo della nonna mentre con il dito mi faceva cenno di non dire niente.

Le frise sono il sapore della mia infanzia, dei lunghi pomeriggi in campagna e sul balcone di casa , sono il profumo dei pomodori e dell’origano , hanno il sapore del tramonto e della libertà dell’estate.

Il primo morso è sempre evocativo, quasi un rito ed un viaggio, poi c’è la gioia di essere riuscita a sfornare frise gustose, leggere, friabili che non hanno nulla da invidiare alle originali che ben conosco

Ora vi lascio alla lettura di una ricetta a me cara nella sua assoluta semplicità ricetta che salverà tante cene nelle calde sere estive e che sarà apprezzata ed andrà a ruba nelle cene tra amici .

Vi ricordo di visitare la sezione del mio blog dedicata al PANE e PIZZE e FOCACCE per tante idee estive



Ingredienti

  • INGREDIENTI FRISE PUGLIESI DELLA TRADIZIONE
  • 250 g di semola
  • 250 g di farina 0
  • 300 g di acqua
  • 1 cucchiaino di sciroppo di malto
  • 8 g di lievito di birra
  • 30 g di olio EVO
  • 10 g di sale

Frise pugliesi

PROCEDIMENTO IMPASTO CON BIMBY

  1. Inserire nel boccale del bimby tutta la farina,lo sciroppo di malto, il lievito e metà dell'acqua, avviare le leme vel.spiga per qualche giro.
  2. Inserire dal foro la restante acqua a filo con le lame in movimento sempre in modalità spiga.
  3. Incordare, poi aggiungere dal foro il sale ed a filo l'olio incordando l'impasto in tre minuti.
    L'impasto deve essere morbido, coeso ed aggrappato alle lame.
  4. Prelevare l'impasto pogggiare sul piano di lavoro spolverato con semola, dare delle pieghe ed arrotondare.
  5. Poggiare in un contenitore, coprire ed attendere il raddoppio, ci vorranno circa due ore a 26°
  6. PROCEDIMENTO IMPASTO IN PLANETARIA

  7. Inserire le farine nella ciotola della planetaria, aggiungere il lievito di birra, lo sciroppo di malto e metà dell'acqua ed avviare con la foglia, dopo qualche giro con l'impasto tutte briciolone aggiungere con la spirale in movimento la restante acqua gradatamente.
    con l'impasto incordato grossolanamnte aggiugere il sale ed a filo l'olio aumentando la velocità ed incordare .
  8. L'impasto incordato deve essere morbido e vellutato, tutto aggrappato alla foglia e la ciotola pulita
  9. FORMATURA

  10. Dare qualche giro di pieghe sul piano di lavotro spolverato di semola, sezionare in pezzi tra gli 80 e 100 g e formare dei filoncini di circa 18 cm da arrotolare a spirale
  11. Coprire e far lievitare al raddoppio
  12. COTTURA

  13. Cuocere le frise in forno statico a 200° per trenta minuti.
  14. Quando si saranno raffreddate tagliare a metà o altrimenti per un risultato più rustico con la forchetta punzecchiare la circonferenza del panino ed aprire poi tostare a 150° forno statico, poi 20 minuti forno ventilato, se è il caso prolungare la cottura.
    Al tatto devono essere asciutte e secche.
  15. Fare raffreddare perfettamente poi conservare in buste alimentari.

Ecco il risultato